ASANA LEGENDS – Simhasana
Simhasana è la posizione del leone, che si assume anche con il viso, rivolgendo lo sguardo verso il terzo occhio e tirando fuori la lingua come se si emettesse un potente ruggito. Un aneddoto racconta di una mucca che un giorno chiese ad un re di proteggerla dal leone che voleva mangiarla. Il re lo chiese al leone che però gli rispose che è la sua natura e che se non si nutrirà della mucca dovrà farlo con altro. I cervi sono finiti perché il re li ha cacciati, lo stesso re che si offre in pasto è troppo poco, non lo sazierebbe. Il breve aneddoto rappresenta la tensione tra addomesticato e selvaggio: l’uomo che cerca di dominare la natura, di appropriarsene, di controllarla e le creature selvagge che cercano il loro spazio. L’attenzione è alle interferenze con ciò che è naturale e selvaggio e alla relazione dell’uomo con questo. Nell’Asana richiamiamo il nostro lato selvaggio: il ruggito del leone che assumiamo con il viso ci connette con questa dimensione che è fuori dall’addomesticamento, e riporta a quel sentire istintivo e potente, di cui non avere paura, perché ci dà la forza di saltare oltre il recinto, ritagliandosi il proprio spazio fuori da ciò che è addomesticato.