ASANA LEGENDS – Yama
Yama è nella tradizione induista il Deva della morte, “colui che irrimediabilmente trattiene con sé” e che si occupa del trapasso delle anime.
ASANA LEGENDS – Destino
“È destino!” Molto spesso questa affermazione è sinonimo di fatalismo, di un percorso segnato che doveva verificarsi a prescindere, un insieme di circostanze esterne che determinano le nostre possibilità: “eh, avrei voluto, ma non era destino!”
ASANA LEGENDS – Trikonasana
Il numero tre è anche nella tradizione indiana un numero carico di significato e la sua espressione nelle Asana è Trikonasana
ASANA LEGENDS – Bhairava
Bhairava, da cui la posizione Bhairavasana, significa “colui che rimuove la paura” ed è una manifestazione feroce e spaventosa di Shiva
ASANA LEGENDS – Ashtavakra
Ashtavakra
ASANA LEGENDS – Trivikrama
Trivikrama:Sopraffatto dall’egocentrismo e dall’arroganza che diventa delirio di onnipotenza, un asura rivendicò la sua sovranità sui tre mondi: la terra, l’atmosfera e il cielo.
ASANA LEGENDS – Eka Pada Koundinyasana
Eka Pada Koundinyasana è una posizione che rappresenta una sfida per molti praticanti, sia dal punto di vista fisico che mentale, richiedendo forza ed equilibrio, costanza e determinazione.
ASANA LEGENDS – Paschimottanasana
Spesso Paschimottanasana, la celebre posizione di allungamento da seduti, è conosciuta come la Posizione della Pinza, ma il significato letterale del termine è diverso. Pascima significa “ovest” e Uttana “intensa estensione”, dando al termine il significato di “Allungamento dell’ovest”
ASANA LEGENDS – Anantasana
La creazione di ciò che per noi è reale avviene nella tradizione induista quando Visnu si sveglia dal lungo sonno in cui il mondo cessa di esistere. Il giaciglio di questo sonno così importante è Ananta Sesa, il serpente dalle mille teste che galleggia sull’oceano di latte e a cui è dedicata Anantasana
ASANA LEGENDS – Navasana
Navasana, la posizione della barca, è un Asana di forza che accende il fuoco del terzo chakra, della volontà e della determinazione.
Quella necessaria per solcare il mare dell’esistere mantenendo la rotta senza farsi sopraffare dalle onde della vita.